(SiciliaToday)

Energy drinks, con abuso a rischio la salute

Vigilare sull’utilizzo disinvolto da parte dei minori di bevande energizzanti conosciute come Energy drinks. Un invito, questo, rivolto alle famiglie e agli educatori dal direttore dell’Unità operativa di Dipendenze patologiche dell’Asp di Siracusa Roberto Cafiso.

“Mentre in Norvegia e Danimarca sono vietati – afferma Cafiso - questi prodotti, che contengono elevate quantità di caffeina (l’equivalente di 3 o 4 caffè in un’unica somministrazione), taurina, guaranà, ginseng, ginko biloba, vengono vendute liberamente in Italia. Tutte queste sostanze, che singolarmente non possono essere considerate rischiose, mixate insieme rendono la bevanda pericolosa"

Oltre ai rischi cardiovascolari, l’incremento della pressione arteriosa e dell’aggregazione piastrinica nel sangue può esporre un ragazzo al rischio di arresto cardiaco o infarto del miocardio. Il rischio aumenta notevolmente se i consumi sono accompagnati dal contemporaneo utilizzo di alcol (mix frequente) e droga. Sono stati segnalati anche casi di epilessia indotta, oltre all’aggravamento clinico di chi già soffre di patologie psichiche.

"Il fenomeno è particolarmente attenzionato in Europa e negli USA – conclude il direttore dell’Unità operativa dipendenze patologiche - per la sua potenziale capacità penetrativa verso altre assunzioni. Il Dipartimento nazionale antidroga informa che in due anni il Centro Antiveleni di Pavia ha registrato in Italia 11 casi di intossicazioni acute da Red Bull da solo o in co-assunzione con altre sostanze. La raccomandazione è perciò quella di non sottovalutare questi consumi da parte dei ragazzi e alunni di medie e superiori”.

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