Lettera aperta del presidente della Lilt Siracusa

“Come ho più volte ribadito, l’assenza di una vera assistenza domiciliare al paziente oncologico, l’assenza di una struttura di radioterapia nella provincia di Siracusa e l’impossibilità della maggior parte dei pazienti oncologici bisognosi di cure domiciliari e radioterapiche, negli anni, ha favorito nella nostra città l’aumento di mortalità per cancro"

Così inizia la lettera aperta di Claudio Castobello, presidente della Lilt di Siracusa

Pubblichiamo il seguito della lettera:

"La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Siracusa, di cui mi onoro essere il primo rappresentante e il primo volontario, ha spesso denunciato tali importantissime mancanze nella nostra provincia. Un tipico esempio molto a cuore alle centinaia di persone ammalate di cancro…
Dal novembre del 2005, grazie ai contributi economici di liberi cittadini e l’erogazione liberale del club service , la Lilt di Siracusa, adottando un primo pulmino denominato , ha sostenuto e continua a sostenere molti nostri concittadini sfortunati, che oggi si trovano a contrastare il male del secolo. L’attuazione di tale servizio, reso possibile grazie a una convenzione con il Comune di Siracusa, oggi, come allora risulta essere insufficiente e diventa alquanto impossibile snellire la lunga lista d’attesa. Nonostante la Lilt di Siracusa per far ricorso a questa carenza di posti e dare speranza a tutti quei pazienti affetti da carcinoma, grazie a una seconda raccolta fondi si sia dotata di un secondo pulmino, oggi, la Lilt è incapace di sostenere questo secondo pulmino con risorse proprie.
Lo scorso sabato, durante la presentazione della Campagna Nastro Rosa, per la prevenzione del tumore al seno, ad Fm Italia, mi è stata passata una telefonata di una signora di Augusta, che aveva più volte chiamato la Lilt di Siracusa per poter usufruire del pulmino della solidarietà. Quando le ho spiegato che la segreteria Lilt non aveva rifiutato la sua richiesta, ma non potevamo aiutarla, non solo perché prima di lei, data la lunga lista di attesa, dovevano usufruire del servizio altri malati, ma anche perché il pulmino essendo in convenzione col Comune di Siracusa, non poteva accettare pazienti di altri comuni, mi ha salutato dicendo . Non nascondo che questa affermazione mi addolora, e che purtroppo non è la prima volta che mi capita. Per ovvie ragioni il servizio di trasporto, sovvenzionato dall’Amministrazione di Siracusa, non può accogliere pazienti della provincia, quando questo è stato possibile, la Lilt ha attivato a proprie spese il secondo pulmino, che spero presto di poter riattivare, grazie a una seconda convenzione col Comune di Siracusa, promessa dal Sindaco Roberto Visentin. Ancora una volta mi ritrovo da solo a cercare di risolvere un problema che non compete solo alla Lilt e al Comune di Siracusa, ma anche alla Provincia di Siracusa, all’ASP e a tutti i Comuni della nostra provincia. Mi sorprende che le numerose richieste verbali e scritte di aiuto per venire incontro alla cittadinanza non meritino mai alcuna risposta, però so per certo che l’ indifferenza e la lontananza delle Istituzioni rimane una sordità inaccettabile”.

Dottor Claudio Castobello
Presidente Lilt Siracusa

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