Medicina, intervento eccezionale al Trigona di Noto per una gravidanza addominale
Stamane una donna di 24 anni di Rosolini è stata sottoposta nel reparto di Ostetricia dell’Ospedale Trigona di Noto diretto da Salvatore Morgia ad un delicato intervento chirurgico per la asportazione di una gravidanza addominale.
“Si tratta di una patologia di rarissima evenienza - spiega Salvatore Morgia - tanto più se si pensa che la gravidanza abbia avuto un normale inizio all’interno della cavità uterina”.
La donna è stata ricoverata ieri nel reparto di Ostetricia dell’ospedale di Noto con diagnosi di aborto interno alla 18a settimana di amenorrea ed in un primo momento è stata sottoposta al normale iter diagnostico e di preparazione per le cure del caso: “Qualcosa però non convinceva – prosegue Morgia – poiché c’era qualcosa di diverso da tutti gli altri casi clinici del genere. L’utero sembrava essere vuoto, ciononostante eravamo convinti di non trovarci di fronte ad una gravidanza extrauterina, evenienza patologica questa non certamente di eccezionale rarità. E’ cominciato così un pomeriggio di frenetico lavoro diagnostico che ha tenuto impegnati tutti gli operatori e nella tarda serata abbiamo ritenuto di formulare una diagnosi tanto difficile quanto suggestiva ed eccezionale: la gravidanza era iniziata regolarmente in utero ma, a causa di un pregresso taglio cesareo effettuato solo pochi mesi prima alla donna, l’azione erosiva del tessuto trofoblasto aveva potuto creare una soluzione di continuo sulla precedente ferita provocando una migrazione della camera gestazionale all’esterno dell’utero e precisamente fra questo, la vescica e un’ansa intestinale. “Le condizioni della donna, già provata da una tragica esperienza precedente, erano comunque buone”.
Salvatore Morgia e la sua equipe hanno così avviato i preparati per sottoporre ad intervento la paziente che è stata anche informata della eccezionalità del caso e della difficoltà di intervento. L’azione fortemente aggressiva della gravidanza, avrebbe potuto infatti danneggiare organi viciniori come intestino, vescica, utero che avrebbero potuto essere inevitabilmente compromessi, mettendo in serio rischio la vita stessa della donna.
“Stamane l’intervento – racconta Morgia -. La diagnosi era esatta. Ci siamo trovati dinanzi a tutto ciò che avevamo sospettato: una gravidanza di circa quattro mesi dislocata nella cavità addominale dove era giunta certamente fuoriuscendo dall’utero che aveva perforato. La gravidanza, ormai spenta da diverse settimane, è stata asportata, tutto è stato salvato, compreso l’utero che è stato abilmente ricostruito.
