Il Parkinson, la malattia del mistero: sabato la Giornata nazionale per sensibilizzare ed informare

MESSINA – (24 nov) Sabato 28 novembre “Giornata nazionale della malattia di Parkinson” e in molti ospedali i centri specializzati saranno aperti no stop per dare chiarimenti, consulenza gratuita e informazioni sulla malattia.

L’iniziativa è della Lega Italiana per la lotta contro la Malattia di Parkinson, le sindromi extrapiramidali e le demenze (Limpe) con la collaborazione delle Associazioni Pazienti AIP (Associazione italiana parkinsoniani) e Parkinson Italia.

Anche in Sicilia, sono diversi i centri che hanno aderito: a Catania l’Istituto del prof. Mario Zappia al Policlinico universitario e il Centro privato diretto dal dott. Pietro Morano; a Palermo Villa Sofia con il dott. Luigi Pastore; a Messina l’Ambulatorio Parkinson del Policlinico universitario, di cui è responsabile il prof. Letterio Morgante vice presidente nazionale della Limpe, afferente all’Unità operativa di neurologia e malattie neuromuscolari diretta dal prof. Giuseppe Vita; e oltre al Policlinico anche il Centro Neurolesi di Colle San Rizzo, responsabile il prof. Dino Bramanti.

Sarà una giornata di sensibilizzazione per divulgare informazioni corrette, dire quali sono i supporti oggi disponibili e quali le possibilità terapeutiche mentre rimangono sconosciute le cause della malattia descritta per la prima volta nel 1817 dal dottor James Parkinson.

"E’ importante tutto questo al fine di poter intervenire il prima possibile al manifestarsi dei sintomi – sottolinea il prof. Morgante - perché molti la collegano unicamente al tremore che colpisce soprattutto una mano del paziente mentre la malattia denuncia la progressiva morte delle cellule nervose (neuroni) situate nella cosiddetta sostanza nera, una piccola zona del cervello che, attraverso il neurotrasmettitore dopamina, controlla i movimenti di tutto il corpo. Chi ha il Parkinson, proprio per la progressiva morte dei neuroni, produce sempre meno dopamina, perdendo il controllo del suo corpo. Arrivano così tremori, rigidità, lentezza nei movimenti. E' stato dimostrato che i sintomi iniziano a manifestarsi quando sono andati perduti circa il 50-60% dei neuroni dopaminergici"

"L'immagine che la malattia riguardi solo le persone anziane non corrisponde più alla realtà - ha continuato il professore - L'età d'esordio del Parkinson si fa, infatti, sempre più giovane (un paziente su 4 ha meno di 50 anni, il 10% ha meno di 40 anni".

Ma è importante sapere anche che ci sono presidi farmacologici che aiutano molto.

"La ricerca avanza a passi spediti – ha detto Morgante - e oggi consente ai neurologi non solo una buona diagnosi preventiva ma di incidere con terapie efficaci"

Il Centro Parkinson del prof. Morgante è situato al primo piano del padiglione W al Policlinico universitario e risponde al numero telefonico 090.2212203, centralino che in questi giorni è stato potenziato per ricevere già le prenotazioni di malati e familiari interessati a contattare uno specialista

blog comments powered by Disqus
Inizio pagina
Home  >  Salute