Vaccino influenza A, pareri discordanti tra i medici
Si spacca il fronte dei medici sulla opportunità di ricorrere al vaccino anti-influenza A. A Palermo, dopo la richiesta dell’assessorato ad allontanare dai presidi i medici che non ricorreranno al vaccino, sono stati in molti a mettersi in lista per sottoporsi alla puntura contro il temuto virus H1N1. Ma per tanti pronti a vaccinarsi, ci sono altrettanti medici che contestano la decisione, mostrando seri dubbi non tanto sull’efficacia quanto sui possibili effetti collaterali della puntura immunitaria.
Quali sarebbero dunque le controindicazioni? Secondo il parere di molti ‘dissidenti’ il rischio risiederebbe in alcuni componenti del vaccino. In particolare si tratta dell’eccipiente Ms59, contenente squalene ed una dose di mercurio. Lo squalene, sostanza presente nell’olio di fegato degli squali, serve ad aumentare la risposta immunitaria. Ma durante la guerra del Golfo provocò effetti collaterali a diversi soldati americani che ne fecero uso. Per quanto riguarda i mercurio, invece, il pericolo sta nella quantità. Se rilevante, risulta tossica per l’organismo umano.
Ad incrementare i dubbi anche i tempi di messa in commercio del vaccino. Spiega un medico: “E’ stato messo in vendita troppo presto, senza aspettare gli effetti più a lunga scadenza. In pratica la sua efficacia sarà testata sul campo”. Il timore, in pratica, è che non si sia provveduto ad accurati test del vaccino, prima di renderlo fruibile.
Il fronte di chi è favorevole alla vaccinazione tende invece a chiarire certi aspetti, minimizzando e scongiurando eventuali rischi. “Ci sono valori etici che vanno oltre i nostri dubbi- afferma Toti Amato, presidente dell’Ordine dei medici di Palermo-,la quantità di mercurio è così bassa che non desta preoccupazione, e poi dobbiamo tutelare la popolazione”. Il presidente Amato ricorda inoltre come sia stato l’unico del suo reparto ad aderire alla vaccinazione.
Anche Bruno Cacopardo, presidente siciliano della Società italiana di malattie infettive, tende a gettare acqua sul fuoco. Ricorda infatti come, in merito agli effetti presunti dello squalene, ‘esistono vaccini che sono privi e che provocano effetti collaterali ben più pesanti’. Le caratteristiche di questo vaccino sono simili a quelli degli anni passati, c’è la sicurezza che non esistono particolari controindicazioni’.
Gli fa eco il coordinatore della rete Influnet siciliana Francesco Vitale, che sottolinea come ‘la presenza di mercurio contestata nel vaccino sia inferiore rispetto a quello che risiede nel pesce che mangiamo'.
Voci discordanti, pareri in contrasto che agli occhi della gente comune servono, presumibilmente, a fare soltanto confusione. Di fronte ad una situazione simile, dovrebbero essere gli addetti ai lavori della sanità a lanciare certezze. Invece pare proprio che dai medici partano insicurezze e dubbi, facendo venir meno la fiducia dei cittadini nel ricorrere senza rischi al vaccino.
