Ricchiuti, uno degli ultimi ad arrendersi... (calciocatania.com)

Calcio, Bologna-Catania (1-0): pagelle

ANDUJAR 6 E’ tagliato incolpevolmente fuori dal tiro cross in occasione del gol partita. Solo una onesta parata su Di Vaio nella ripresa, poi vede sfilare di un soffio a lato un tiro di Ekdal. Per il resto il nulla.

ALVAREZ 4 Disastrosi lo scampolo di partita durante il quale rimane in campo. Compie stupidaggini in serie, scherzato da chiunque lo fronteggi. Due gialli fac simile e partita largamente condizionata. Appare clamorosamente scaduto di forma. Spiace dirlo ma assomiglia moltissimo al terzino sciagurato di un paio d’anni fa…

SILVESTRE 6 Stringe i denti nell’emergenza totale della gara, figurando onestamente sia nell’assetto iniziale classico che nella difesa a tre approntata per tentare di recuperare la partita. Deve fare comunque presenza o poco più, vista la pochezza del Bologna gol a parte.

SPOLLI 6 Giudizio in tutto e per tutto simile alla sua spalla di reparto Silvestre.

MARCHESE 6 Gara di sostanza e concretezza. E’ attento in marcatura anche quando dietro Simeone indica di giocare a tre. Stringe bene e dalle sue parti il Bologna non riesce mai a combinare nulla di buono.

LEDESMA 5 Ormai proverbiale la sua lentezza nel gestire il gioco, oltre la dote spesso consistente di appoggi imprecisi. Nel primo tempo si fa ammonire, poi palesa nervosismo a tal punto da rischiare almeno tre volte si seguire il connazionale Alvarez sotto la doccia. A suo discapito, nella ripresa, l’esser rimasto l’unico a fare diga con l’uscita di Lodi.

LODI 6 Lui e Gomez sono gli unici o quasi ad aver tirato in porta. Abile in diversi cambi di gioco, efficaci e precisi, cosa a dir poco sconosciuta alla mediana rossazzurra fino a pochi giorni fa. Sul gol è lento ed indeciso nel ringhiare su Mudingay.

SCHELOTTO 6 Fino all’espulsione il Catania ha potuto beneficiare della sua corsa. Propositivo in avanti, gli tocca fare il terzino per coprire la falla. Anche lì, ammonizione e parte si difende senza affanni, prima di uscire stanco e con il capo fasciato per la capocciata rimediata da Britos. Poteva tornare estremamente utile in parità numerica….

RICCHIUTI 6,5 Novantasette minuti durante i quali si concede poche pause. Dinamico e volitivo, per tutto l’incontro gli è venuto a mancare la precisione nell’ultimo passaggio. Col gioco ficcante e palla a terra è quasi logico che faccia la sua figura. Si sacrifica, conquista punizioni, ruba palla e riparte diverse volte. Fa cilecca su un allettante colpo di testa allo scadere nel cuore dell’area e completamente solo.

GOMEZ 6,5 Come Ricchiuti. Classico dinamismo iniziale ed unico o quasi a cercare la conclusione in porta in due occasioni nel primo tempo. Poi viene il tempo del sacrificio, cosa alla quale non si nega per nulla. Esce per Morimoto quando poteva forse poter dare ancora qualcosa.

MAXI LOPEZ 5,5 E’ supportato fino all’espulsione, dopo di che comincia il film visto tante volte e fatto di anticipi subìti e falli commessi sul diretto marcatore. Lotta ma giocoforza patisce molto l’inferiorità numerica. Un sinistro strozzato l’unica conclusione verso Viviano.

*MARTINHO 5 Passano almeno 15 minuti perché riesca a fare la prima giocata utile, un bel sinistro di poco alto. Poi tanti dribbling sbagliati e meno incisività di quanto avrebbe dovuto dare.

*LLAMA 5 Ancora una volta improduttivo il suo ingresso in campo. Prima spaesato in mezzo, poi sulla destra per non pestarsi i piedi con Martinho. Azzecca poco o nulla…

*MORIMOTO sv Scampoli nell’assalto finale all’arma bianca, ma è in giudicabile.

All.SIMEONE 6 Prepara e fa interpretare la gara nella maniera esatta. Per l’intero match si è vista una squadra decisa, vogliosa di offendere e fare gioco. L’espulsione ha cambiato tutto. Perso sulla destra il sostegno alle manovre d’attacco (fino a quel momento importante con Schelotto) e con gli avversari in vantaggio, il Cholo ha provato le ha provate tutte. Carte mescolate e rimescolate, rinuncia al playmaker Lodi per un’inutile Martinho (scelta personalmente discutibile vista la scarsa vena di Ledesma, e considerato anche che con questo Bologna un elemento di rottura serviva a ben poco). Gomez forse poteva ancora dare, ma tirarlo fuori per Morimoto al 38esimo della ripresa non è uno scandalo (Papu aveva speso tantissimo). Nel momento in cui ha cercato forze fresche dalla panchina è stato tradito, perché nemmeno Llama si è reso utile alla causa. Difficile, molto difficile fare di più. Addossare delle colpe al mister pare quantomeno improponibile. Nonostante mille difficoltà il Catania ha praticamente dominato il campo per tutta la partita, eccezione fatta per la fase di assestamento compresa tra l’espulsione di Alvarez ed il gol di Portanova. In inferiorità numerica, fuori casa, ha lottato fino all’ultimo secondo (unico rischio il quasi gol dello “sciancato” Ekdal), creando più volte i presupposti per un pareggio che sarebbe stato meritato. L’umore sarà pessimo, il morale da ricostruire, ma dal Dall’Ara l’impressione è che sia arrivato un segnale importante e, seppur nella fastidiosissima sconfitta, positivo.

Arbitro BANTI 5 Fa le cose giuste fino al doppio giallo di Alvarez. Dopo di che comincia a sventolare cartellini con una facilità irrisoria e di queste decisioni appaiono forzate. Almeno due grosse sviste su falli netti subiti da Ricchiuti e Maxi (al limite dell’area) non sanzionati nonostante fosse a trenta centimetri dall’azione…

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