
Calcio, Catania - Bari: la presentazione del match
La forza del “Massimino”
Archiviata la sconfitta nel derby il Catania di Giampaolo si accinge ad affrontare il Bari, fanalino di coda della serie A, nel match del “Massimino” valido per la tredicesima giornata di andata. Già, il caro vecchio stadio “Angelo Massimino” situato nel popolare quartiere di Cibali: la vera arma di un Catania che, storicamente, stenta in maniera evidente in trasferta e vola in tra le care mura amiche. Come nelle stagioni passate, anche nell’attuale questo trend positivo continua (vedere il paragrafo sul rendimento in casa degli etnei); infatti, sui 14 punti totalizzati dai rossazzurri ben 12 sono stati raccolti nelle partite interne. Una forza evidente che va accentuata e sfruttata. Credere ad un Bari allo sbando e con i crismi della vittima predestinata sarebbe un gravissimo errore: bisogna giocare senza pensare alla classifica, concentrandosi soltanto sull’avversario di turno. La delusione del “Barbera”, dove il Catania ha giocato paradossalmente la miglior partita della stagione, creando diverse occasioni da rete, è ormai alle spalle: ripartire più forti di prima e sfruttando la “Forza del Massimino”. – 26 all’Alba: “Waka Catania, waka!”
Galletti sempre più spennacchiati
Momento duro, anzi, durissimo per il Bari di Ventura scivolato all’ultimo posto in classifica e falcidiato da infortuni e squalifiche pesanti. Una fotografia negativa inaspettata dopo l’ottima scorsa stagione e l’avvio promettente nell’attuale con otto punti nelle prime cinque giornate prima dell’improvviso blackout: un punto (0 a 0 in casa del Chievo) nelle ultime sette partite. Il “Bari spettacolo” di Ventura è ormai un lontano ricordo e trovare le motivazioni di un tale crollo non è mica tanto difficile: la doppia cessione estiva della coppia difensiva Ranocchia e Bonucci (titolari tra l’altro nell’amichevole infrasettimanale dell’Italia contro la Romania) è senza ombra di dubbio una delle cause principali. I sostituti non sono all’altezza dei predecessori e le diciannove reti incassate in dodici gare indicano che la retroguardia barese è la penultima della serie A. Se la difesa piange l’attacco non ride: appena 9 reti segnate, meglio solo di Cesena, Lecce e Parma (8 reti). Dati inequivocabili che certificano la crisi nera di un Bari non ancora lontanissimo dalla zona salvezza, ovvero il quartultimo posto che dista appena 2 punti, ma che sembra incanalato verso un tunnel sempre più nero.
Rendimento in casa del Catania
Dodici punti in sei gare: è questa la media rossazzurra delle partite disputate allo stadio “Massimino” nel corso di questo campionato. Punti giunti in virtù delle vittorie su Parma (2 – 1), Cesena (2 – 0) e Udinese (1 – 0) più i pareggi con Bologna (1 – 1), Napoli (1 – 1) e Fiorentina (0 – 0). Sette le reti realizzate, tre quelle subite.
Rendimento in trasferta del Bari
Nel corso di questa stagione in Bari di Ventura, nelle cinque trasferte sinora affrontate, ha ottenuto solo due punti in virtù dei pareggi di Napoli (2 – 2) e Verona (0 – 0); tre le sconfitte: 4 – 0 dall’Inter, 2 – 1 da Genoa e Fiorentina. Quattro le reti segnate, dieci quelle subite. L’ultima vittoria esterna risale allo scorso 12 marzo: 2 a 0 in casa della Lazio. Da quella partita cinque pareggi ed altrettante sconfitte.
Precedenti in serie A
I precedenti nella massima serie tra Catania e Bari, disputati allo stadio “Angelo Massimino”, sono tre e tutti “sorridenti” alla formazione etnea sempre vittoriosa. Otto le reti rossazzurre, una quella biancorossa. L’ultimo match tra siciliani e pugliesi risale allo scorso 27 febbraio: rotondo 4 – 0 per gli uomini di Mihajlovic in virtù delle reti di Ricchiuti, Llama, Morimoto e Martinez. Nel dettaglio i tre precedenti tra le due squadre:
1960/61: Catania – Bari 3 – 1
1963/64: Catania – Bari 1 – 0
2009/10: Catania – Bari 4 – 0
Out in sei
Ancora scelte limitate, in difesa ed a centrocampo, per il tecnico etneo Marco Giampaolo che in vista della sfida col Bari dovrà fare a meno a sei elementi: i difensori Augustyn, Bellusci, Spolli e Capuano ed i centrocampisti Carboni e Pesce. Rispetto al match di Palermo “Jeanpaul” ritrova il “fosforo” di Pablo Ledesma. Contro i galletti pugliesi possibile il ritorno al modulo 4-1-4-1 con le esclusioni di Marchese, Martinho e Delvecchio a favore di Alvarez, Ledesma ed Izco; da non scartare, però, l’opzione 4-3-1-2 con Maxi Lopez ed Antenucci in avanti. In linea di massima l’undici di partenza etneo dovrebbe essere questo: Andujar tra i pali; difesa a quattro con Potenza sulla destra, Alvarez sulla sinistra, Silvestre e Terlizzi coppia centrale; Biagianti davanti alla difesa; mediana a quattro con Gomez e Mascara a far da spola tra centrocampo ed attacco, Ledesma ed Izco al centro; in avanti Maxi Lopez.
Piena emergenza per Ventura
Per la trasferta del “Massimino” il tecnico pugliese Giampiero Ventura dovrà far fronte ad un’autentica emergenza con ben otto titolari fuori per via di infortuni e squalifiche: Sasà Masiello, Castillo, Rivas, Barreto e Ghezzal out per problemi fisici; Almiron, Donati ed Andrea Masiello appiedati dal giudice sportivo per un turno. Assenze pesanti che riducono di molto la rosa barese, con i soli Gillet, Parisi ed Alvarez titolari dell’undici di base. Nonostante le numerose defezioni Ventura dovrebbe, comunque, affidarsi al classico 4-4-2 con Caputo e Kutuzov ( in dubbio) in avanti o, nella peggior delle ipotesi, al 4-4-1-1 con Caputo unica punta se il bielorusso non dovesse recuperare. Detto questo l’undici barese dovrebbe essere questo: Gillet in porta; difesa inedita con Belmonte e Raggi esterni, Rossi e lo spostamento dell’ex messinese Parisi al centro; centrocampo a quattro Galazzo ed Alvarez esterni, Pulzetti e Gazzi coppia centrale; in avanti, come detto, Caputo ed uno tra D’Alessandro e Kutuzov.
Probabili formazioni
CATANIA(4-1-4-1): Andujar; Potenza, Silvestre, Terlizzi, Alvarez; Biagianti; Gomez, Izco, Ledesma, Mascara; Maxi Lopez. A disp.: 30 Campagnolo, 12 Marchese, 16 Llama, 20 Martinho, 4 Delvecchio, 19 Ricchiuti, 9 Antenucci. All: Giampaolo
BARI (4-4-2): Gillet; Belmonte, Rossi, Parisi, Raggi; Galasso, Pulzetti, Gazzi, Alvarez; D'Alessandro (Kutuzov), Caputo. A disp.: 25 Padelli, 6 Rinaldi, 20 Kutuzov,27 Romero, 19 Crimi, 30 Rana, 29 Strambelli. All: Ventura
ARBITRO: Russo di Nola; Manganelli – Cariolato / Giancola
INDISPONBILI: Augustyn, Spolli, Capuano, Pesce, Bellusci, Carboni; S. Masiello, Castillo, Rivas, Barreto, Ghezzal.
SQUALIFICATI: Almiron (1), A. Masiello (1), Donati (1)
DIFFIDATI: Parisi
