Rugby: Amatori Catania, il cuore non basta

Tanto cuore e tanta grinta, gli applausi scroscianti di un pubblico che ha sostenuto per tutti gli 80° minuti, la testa sempre alta per l’orgoglio di una partita giocata alla pari. Questi sono gli elementi positivi che vogliamo sottolineare nella sfida alla capolista Reggio Emilia da parte dell’Amatori Catania: a vincere sono stati gli ospiti, di misura per 5-3, ma a fine gara guardandosi negli occhi non c’è nulla da rimproverare a questa squadra, nulla da dire a questi ragazzi catanesi, che con lo spirito che ha sempre contraddistinto questi colori, hanno lottato centimetro su centimetro contro i più quotati avversari.

Il Reggio Emilia è giunto a Catania con un ruolino di marcia impressionante: in 15 gare solo una sconfitta, 67 punti in classifica e un vantaggio di 9 lunghezze sulla seconda in classifica, il Modena. Eppure, nonostante questi numeri impressionanti, la squadra ospite non è riuscita a dare una palese dimostrazione di forza, per merito, giusto ribadirlo con forza, dei ragazzi biancorossi bravi a imporre il proprio gioco sin dall’inizio. E’ infatti a metà del primo tempo che gli etnei hanno, per ben tre volte, la possibilità di marcare la meta del vantaggio, ma ad un passo dalla linea una serie di errori ne hanno sempre compromesso la realizzazione: errori stupidi, errori banali, ma pur sempre errori capaci di interrompere quanto di buono fatto fino a quel momento. Nonostante ciò, però, i biancorossi dimostrano una netta superiorità e padronanza del campo impegnando la difesa emiliana, brava a difendersi e a respingere gli attacchi dei biancorossi, grazie soprattutto alla forza degli uomini di mischia, non sempre, però in maniera pulita: sono infatti due le possibilità di per muovere il punteggio con dei calci di punizione, entrambi sbagliati. Superata la fase di difficoltà, alla prima occasione utile, il Reggio Emilia colpisce: è sempre il pack ospite a fare la differenza, recuperando un pallone nei ventidue avversari arrivando in meta con Fontana. Con il Reggio avanti di cinque punti si chiude la prima frazione di gioco.

Nella ripresa il leit motiv è sempre lo stesso: l’Amatori prova a fare la partita e il Reggio è bravo a difendersi. All’ 11° è il numero sette ospite, Perrone, a beccarsi il giallo dall’incerto arbitro Dordolo di Udine, decisosi finalmente a punire l’ennesimo placcaggio al collo. Dalla punizione che ne sussegue è Gorgone a centrare finalmente i pali e a riaprire l’incontro. L’Amatori prova ad attaccare, ma sbatte sul muro ospite e neanche altri due calci di punizione, sbagliati, riescono a riequilibrare un incontro che all’80° ha visto i rossoneri emiliani vincere la gara del “Goretti”.

A fine partita, come detto all’inizio del racconto di questa gara, i ragazzi guidati in panchina da Oliver Sverzut escono a testa alta dal campo, con la piena consapevolezza di aver messo in serie difficoltà la capolista del torneo, uno squadrone costruito per “ammazzare il campionato”, ma che a Catania ha trovato 21 ragazzi in maglia biancorossa che hanno combattuto su ogni pallone e per ogni centimetro del campo. Con questa consapevolezza e questa grinta bisogna affrontare tutte le gare fino alla fine del campionato, per portare a casa un quarto posto che questa squadra ha mostrato di meritare.

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