
Addio Blockbuster
"Grazie a Tutti. L'avventura di Blockbuster Italia finisce qui. E' stato per noi un piacere divertirvi o semplicemente tenervi compagnia in questi 18 anni"
Sono le parole che si leggono sul sito di Blockbuster Italia, che decide così di chiudere i battenti, dopo l'acquisizione dei punti vendita da parte della catena di parafarmacie «Essere Benessere»
Che sia l'inizio di una lunga serie, di un amaro destino per le aziende che come Blockbuster, erano emblema di modernità ed evoluzione. Oggi è il turno di internet, ma anche di Sky che offre la possibilità di un abbonamento per la visione di partite, film e trasmissioni 'acquistate' e 'noleggiate' direttamente da casa.
Il primo negozio Blockbuster venne aperto a Dallas, in Texas, nel 1985. Tra il 1985 e il 1995 il numero dei negozi raggiunse, solo negli Stati Uniti, la cifra di 4800.
Nel 1989 Blockbuster acquistò una preesistente catena inglese e aprì così il primo negozio in Europa.
Blockbuster arrivò in Italia nel 1994. Il ramo italiano era all'inizio al 60% della Standa di Silvio Berlusconi e 40% di Blockbuster. Era l'epoca di un'apertura di punto vendita a settimana, del «cinema a casa tua», della tessera personale che costava 10mila lire.
Verso la fine degli anni duemila iniziò un periodo di forte crisi per l'azienda.
